Il 31 gennaio 2014, dopo aver ricevuto il via libera europeo, il
decreto interministeriale MISE-MEF
recante la disciplina di dettaglio sugli incentivi fiscali per gli investimenti
in startup innovative effettuati da aziende e privati, è stato firmato dai
ministri competenti, Fabrizio
Saccomanni e Flavio Zanonato. Il
decreto è attualmente in attesa di pubblicazione in gazzetta ufficiale.
Chi può godere delle agevolazioni
Investitori privati e società che investono in startup innovative
possono beneficiare delle agevolazioni fiscali in esame. Ovviamente per via
indiretta i preincipali beneficiari saranno proprio le startup che troveranno
più semplice rivolgersi al mercato per cercare nuovi capitali.
Periodi
agevolati
Godono delle agevolazioni fiscali per gli investimenti in startup
innovative effettuati da aziende e privati negli anni fiscali 2013, 2014, 2015 e – a seguito
dell’estensione compiuta con la L. 99/2013 di conversione del DL Lavoro – 2016
Agevolati
gli investimenti sia diretti sia indiretti
Gli incentivi a sostegno delle startup innovative (ex art. 29
della L. 221/2012 di conversione del Decreto Crescita 2.0) prevedono i seguenti
casi:
- investimenti diretti effettuati dal soggetto sia esso persona fisica o impresa in startup innovative;
- investimenti indiretti effettuati dal soggetto sia esso persona fisica o impresa in organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup.
La
misura delle agevolazioni
Ai sensi della norma, le persone fisiche e giuridiche che
investono in startup innovative possono beneficiare delle seguenti agevolazioni
fiscali:
- Investitori privati (e altri soggetti IRPEF): i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) possono detrarre dall’imposta lorda un importo pari al 19% dei conferimenti in denaro, per importo non superiore a euro 500.000, effettuati in ciascun periodo d’imposta;
- Società di capitali: i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (Ires) possono dedurre dal proprio reddito un importo pari al 20% dei conferimenti in denaro, per importo non superiore a euro 1.800.000, effettuati in ciascun periodo d’imposta.
Incentivi
più interessanti per startup sociali ed energy green
Maggiori gli incentivi previsti per gli investimenti in due
particolari tipologie di startup:
- startup a vocazione sociale;
- startup che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico
Il decreto interministeriale prevede infatti le seguenti
maggiorazioni:
- soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche: una detrazione pari al 25% della somma investita;
- soggetti passivi sul reddito delle società: una deduzione pari al 27% della somma investita.
Vincoli
all’investimento
L’investimento per il quale si è fruito dell’agevolazione deve
essere mantenuto per almeno due anni, pena la decadenza del beneficio fiscale.
Tempi
di entrata in vigore
Il decreto concertato tra i Ministri dell’Economia e delle Finanze
Fabrizio e dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, sarà pubblicato nelle prossime settimane in Gazzetta Ufficiale pubblicazione a cui
è subordinata l’entrata in vigore del provvedimento.
Modello
Unico 2014 ed investimenti 2013
Il modello UNICO 2014 è già stato arricchito con un nuovo
prospetto dedicato alle agevolazioni per gli investimenti in startup innovative
e permetterà di applicare la misura alle operazioni compiute nel 2013.
COMUNICATO STAMPA: Startup, completato iter dm su incentivi a breve pubblicazione in G.U.
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