venerdì 12 dicembre 2008

Decreto anticrisi... ma le tasse aumentano?

Il decreto anticrisi ha un saldo netto in positivo di 390 milioni. Un risultato sorprendente. Pur con la prudenza dovuta al livello del debito pubblico, sarebbe stato fondamentale aumentare la spesa pubblica o ridurre la pressione fiscale. Invece, il provvedimento prevede un incremento netto delle entrate, in gran parte tributarie, per compensare quello delle spese. In recessione l'unico modo per migliorare i conti pubblici è far ripartire l'economia. E il governo dovrà presumibilmente intervenire in corso d'opera perché le misure di spesa appaiono sotto finanziate.

Vi invitio a continuare la lettura di questo articolo di Tito BOERI, professore dell'Università Bocconi, che commenta su Lavoce.info l’ottimo lavoro del servizio bilancio della Camera.

Ho già espresso i miei dubbi sull' efficacia anticiclica di questi interventi, ma lascio la parola a chi è più titolato di me ad esprimere giudizi. Sempre pronto per altro ad ospitare repliche al presente articolo se qualcuno me le segnalerà.


mercoledì 10 dicembre 2008

Concordato preventivo.... prima che sia troppo tardi!

Troppo spesso si continua a considerare il concordato preventivo come ultima ratio prima del fallimento. Un modo doloroso per uscire dalla crisi d'impresa.
In realtà dopo la riforma del 2004 concordato preventivo e accordi di ristrutturazione del debito sono strumenti più agili che possono offrire soluzioni meno drammatiche per l' imprenditore e i suoi creditori se si affronta la crisi per tempo. Sono strumenti che presuppongono ancora una certa liquidità. Troppo spesso ci troviamo di fronte a situazioni limite che si sarebbero potute salvare garantendo la continuità aziendale e salvando posti di lavoro.
Ma è importante analizzare la situazione per tempo... prima che sia troppo tardi.

martedì 9 dicembre 2008

Natale: Shopping da Hoepli

Questo we sono rimasto a Milano (sto lavorando ad una perizia di fusione che deve chiudersi nell'anno) e ne ho approfittato per acquistare qualche libro.

E' stata una bella sorpresa vedere in Hoepli che Perizie di Stima era esposto in bella mostra in più punti.

Merito della casa editrice o del mio link alla loro libreria on line?
Pare che essendo richiamato dal sito del libro ed al relativo BLOG sulle operazioni straordinarie sia stato il canale di maggior vendita.

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lunedì 8 dicembre 2008

Dicembre: tempo di supereroi

Dicembre non è un mese come gli altri....
Solitamente è un momento importante di confronto tra noi ed i clienti per fare il punto sui risultati della pianificazione fiscale (che non è prerogativa solo delle grandi imprese, ma anche di PMI e professionisti sebbene ovviamente a diversi livelli) e sulle novità normative di fine anno.

Quest'anno alla manovra Tremonti:

  • spese di rappresentanza e omaggi
  • variazione acconti di imposta
  • deducibilità IRAP e rimborso dell'imposta per gli anni passati
  • rivalutazione dei beni
  • ...........

si è aggiunta la crisi economica e le conseguenti tensioni finanziarie, gli incontri con le banche e i confidi. Inutile dire che dicembre è anche il mese delle operazioni straordinarie e delle relative perizie di stima, il mese in cui si pianifica la nascita di nuove società e la liquidazione di altre. Il mese in cui la collaborazione con il notaio diventa convivenza.. ;-)

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MILES DAVIS - Kind Of Blue


Lavorando in un giorno di festa...

un capolavoro assoluto, ma ora silenzio..

non ci resta altro che ascoltare.

venerdì 5 dicembre 2008

Decreto anticrisi

Sto studiando il decreto anticrisi del governo e la relazione illustrativa del decreto anti crisi per predisporre la consueta monografia all'interno della circolare settimanale per i clienti dello studio.
Leggo... rileggo... ma proprio ho difficoltà a trovare stumenti incisivi per ridare fiato ed impulso all'economia.
Poi leggo sul Sole di oggi che mancano i soldi per le infrastrutture dell'EXPO... Temo che ci voglia una azione di governo ben più forte di questa per sostenere l'economia. Segnali di ottimismo invece da alcuni imprenditori che sto seguendo operazioni straordinarie. Le risorse della nostra imprenditorialità mi sorprendono sempre.
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martedì 2 dicembre 2008

Il valore della coerenza: l' Imprenditore nella Stanza degli ospiti

L' Impreditore è il quinto autore che ospitiamo in questo spazio che abbiamo scelto di chiamare "la stanza degli ospiti". E' autore di un famoso Blog "Pensieri in libertà di un imprenditore" in cui racconta la sua esperienza professionale senza dimenticare sensazioni ed emozioni personali.
Ho riflettuto a lungo su quale immagine inserire qui a fianco, alla fine mi sono deciso a mettere "the boss" in una foto che credo possa essere cara al nostro imprenditore sia per l'artista che rappresenta, sia per la vena malinconica e poetica.
A fine post potete trovare maggiori informazioni, ma ora vi lascio al suo interessante intervento.
Il valore della coerenza
In generale, ma ancora di più in momenti come questi, si ha la tendenza a seguire l'onda.
Cercando di seguire i trend, il mercato, le richieste.
A volte, spesso, troppo spesso senza verificarne la coerenza con la propria strategia di fondo.
A nessuno piace dire no, magari ad un cliente importante o potenziale. E sembra di aver perso una opportunità.
Vero. Vero sul breve periodo, perché se la richiesta non è coerente con la nostra strategia di fondo abbiamo evitato un potenziale problema. Non dimentichiamo che ogni si è un precedente, e dire no la prossima volta sarà ancora più difficile. I clienti sono come i bimbi, i vizi li prendono subito.
Certo per essere coerenti occorre una strategia, ma se non la si ha (fosse anche solo per fare le vacanze) non si va da nessuna parte.
Eppure il mondo è pieno di aziende che cercano di coprire più fasce possibili di mercato: qualità e prezzo, personalizzato e di massa, nicchia e grandi produzioni, grande distribuzione e negozi.
Cose che possono essere affrontabili da grandi multinazionali con la strategia di diversificazione dei brand, non certo da una PMI (se non tra enormi difficoltà).
Allora non è meglio scegliere quale è e vuole essere la propria specialità?
Non mi permette di concentrarsi meglio sugli obiettivi?
E poi sempre guidati dalla coerenza: non posso dire “metto al centro le persone” e poi avere un’azienda nota per non essere corretta con i collaboratori. Parlare di etica e responsabilità e non pagare i fornitori. Mettere al centro il cliente (che a parole tutti fanno) e poi appena venduto abbandonarlo a se stesso. Dire che offro eccellente servizio e risponde al decimo squillo una persona che non mi sa dare risposte. Che sono un’azienda moderna e tecnologica e non rispondere alle email (o chiedere di mandare un fax). Che sono veloce e far fare il giro telefonico di diverse persone per una richiesta.
Certo, a volte la coerenza sembra frustrante, dà risultati sul medio periodo, è una strada impervia e difficile.
Ma pensate all’impressione che vi fanno, a volte, i piccoli segnali di incoerenza da parte di clienti o fornitori. Non si accende una lucina? E perché non deve valere per voi?
Allora scegliere una strada e percorrerla, cercando di capire se è quella giusta. Certo spesso andranno fatte delle variazioni, piccole deviazioni e cambiamenti ma la strategia di fondo va seguita con coerenza.
Cercate di capire e sfruttare i punti di forza di abilità, attitudine e morali vostri e dei vostri collaboratori, su quelli andrà costruita la vostra strategia.
Più la mission è coerente con la mission che avete dentro di voi minore sarà lo sforzo per essere coerenti.
L'Imprenditore:
Piccolo imprenditore metalmeccanico, con circa 60 persone, export globale all’85% producendo beni di consumo durevoli.
Scrive i suoi pensieri sul blog: Pensieri in libertà di un imprenditore

lunedì 1 dicembre 2008

Guida Fiscale al Lavoro Dipendente

La spesso criticata Agenzia Entrate riesce a volte a sorprendere con iniziative particolarmente utili. I Clienti dello Studio ne hanno già ricevuto una copia, ma credo sia utile ed opportuno informare dell'iniziativa il più possibile.

La nuova GUIDA FISCALE dell'Agenzia, si propone come utile strumento di orientamento tra "ritenute, addizionali, sostituti d'imposta, detrazioni, conguagli, dichiarazione dei redditi, Cud e trattamento fiscale del Tfr". In sostanza, una guida alle problematiche del reddito di lavoro dipendente, spesso soggette a modifiche normative. Disciplinare la materia, sia nella sua determinazione che nella sua gestione, è stato sempre oggetto di una complessa quanto articolata legislazione fiscale, che ha come principali protagonisti il dipendente e il datore di lavoro.

Vi consigliamo di leggerla con attenzione e di farla leggere ai vostri dipendenti.

Siamo certi che aiuterà una più corretta pianificazione fiscale personale aiutando a pagare meno imposte
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