martedì 1 luglio 2008

La nostalgia del mare lontano e sconfinato

“Se vuoi costruire una nave non richiamare prima di tutto gente che procuri la legna, che prepari gli attrezzi necessari, non distribuire compiti, non organizzare lavoro.
Prima risveglia invece negli uomini la nostalgia del mare lontano e sconfinato.
Appena si sarà svegliata in loro questa setegli uomini si metteranno subito al lavoro per costruire la nave.”

Antoine de Saint Exupéry

Guidare uno studio professionale sta diventando sempre più complicato ma anche stimolante.
Per attrarre e fidelizzare i giovani, stiamo pensando di pianificare una strategia di comunicazione
al fine di accrescere il grado di appetibilità del nostro Studio. In questo periodo dell'anno stiamo pensando a borse di studio o sponsorizzazioni.
Ma è tutto parecchio complicato ed il ritorno di immagine dubbio.
Ci piacerebbe conoscere qualche vostra riflessione in merito. Voi che strategia usate? o quale strategia ci suggerite?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Da diverso tempo nella nostra azienda (settore IT consulenza informatica produzione e vendita di sw e hw), dal 2002 per la precisione, grazie alla collaborazione con alcune cattedre tenute da nostri conoscenti, ospitiamo *stagisti* per quella che nei paesi anglofoni e' una pratica molto comune la c.d. summer internship.

Per gli *stage* riconosciamo un rimborso forfettario di 400 euro al mese.

In genere gli stage vanno dal primo luglio al 30 agosto.
Agli stagisti il prof chiede di presentare un *progetto* che sia uno sviluppo ex novo di una qualche prodotto (molto semplice visto il livello dei partecipanti e del tempo a disposizione) piuttosto che l'implementazione/personalizzazione di un prodotto esistente.

Selezioniamo i progetti in base al loro rispondere alle nostre esigenze e ai lavori che seguiamo in quel momento (per essere chiari a noi che ci occupiamo soprattutto di informatica gestionale un sistema di puntamento radar non interessa mentre un sistema di gestione documentale si).

I ragazzi coinvolti durante i due mesi di permanenza svilupperanno il proprio progetto confrontandosi con le esigenze reali dell'impresa.
I ragazzi beninteso mantengono ogni forma di proprietà intellettuale su quanto da loro sviluppato (anche se hanno usato tool di proprietà dell'impresa)

Al termine del periodo di *stage* il prof valuta il loro lavoro ed assegna dei crediti che valgono ai fini del punteggio di laurea.

Mi auguro sempre che i ragazzi ne traggano lo stesso beneficio che ne traiamo noi, in termini di possibilità di crescita intellettuale e professionale.

Millennium Bags ha detto...

complimenti!
gli offrite una splendida esperienza e per di più retribuita.

anche noi periodicamente offriamo stage agli studenti. ci piacerebbe anche creare con il tempo una sorta di alumni con quelli con cui restiamo in contatto...

purtroppo per tutto ci vuole tempo.

grazie per aver scritto.
andrea

Unknown ha detto...

Noi per alcuni anni abbiamo fatto un po' di pubblicità a livello locale (stadio, sponsorizzazioni mostre) con il solo fine di far conoscere il nome dell'azienda.

Operiamo sui mercati internazionali (90% export) e quindi siamo quasi sconosciuti localmente.

E per attrarre buoni profili devi essere anche un'azienda conosciuta a livello locale.

Poi facciamo incontri e visite con le scuole professionali e ogni tanto se capita stage con universitari.

Millennium Bags ha detto...

io pensavo di istituire un premio di laurea. anche se vedo che le università non sembrano molto interessate a farne conoscere l'esistenza fra i ragazzi.

questa estate ci rifletterò un pò.
anche per pensare a quali temi privilegiare per le tesi.

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