venerdì 30 maggio 2008

L’ASCOLTO

Per ascoltare bene è indispensabile mettersi nei panni dell’altro (empatia), porsi nella sua ottica, percorrere al suo fianco un tratto di strada per capire meglio le sue aspettative profonde, le sue ansie, i suoi desideri, le sue diffidenze.
Chissà se ne siamo davvero capaci.... ;-)

giovedì 29 maggio 2008

Wall street journal: una ricetta per il sud

Alberto Mingardi, dell' Istituto Bruno Leoni, lancia dalle pagine del noto quotidiano USA una analisi provocatoria. Il sud italia non cresce a causa di tasse e sindacati.

Propone di creare una zona no tax in tutto il sud. Una decina d'anni dovrebbero essere sufficienti per attrarre capitali esteri e nuove imprese. Cosa ne pensate?

mercoledì 28 maggio 2008

Perizia di Stima: ecco la copertina del libro.

Ecco la copertina del libro che uscirà in libreria da martedì prossimo.

Il libro è dedicato ai professionisti che vogliono approfondire l'applicazione della valutazione d'azienda nelle principali operazioni di finanza straordinaria e di risanamento d'impresa.

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lunedì 26 maggio 2008

1GN: Network imprenditori di prima generazione

1GN e' un network no-profit composto da imprenditori di prima generazione, innovativi e dedicati alla crescita, e figure professionali unite dal comune interesse per lo sviluppo della cultura e dell'ecosistema imprenditoriale.

Si tratta di un network dove si incontrano imprenditori di prima generazione che abbiano creato aziende con contenuto innovativo, e interessati alla crescita.
Lo scambio di conoscenze che si può generare tra di loro è molto importante. Ma il vero obiettivo e' dare visibilita' a queste persone, alle loro esperienze e ai loro percorsi imprenditoriali.
Molto interessanti le loro video interviste: http://1generation.net/taxonomy/term/11
Consiglio a tutti di frequentare periodicamente questo sito.

Aziende forti o aziende grandi?

Antonio nel suo blog http://www.belowthebiz.com/ si pone il dubbio: aziende forti o aziende grandi?

Riprende l'idea dell’impresa forte non (necessariamente) grande, come ribadito con forza da Paolo Preti e Marina Puricelli nel loro bel libro intitolato appunto “L’Impresa forte - un manifesto per le piccole imprese”. Gli autori al termine della loro analisi concludono con un decalogo che contraddistingue l’impresa forte, eccolo, con alcune osservazioni fatte da Antonio:
  1. Porsi l’obiettivo di massimizzare il risultato economico nel medio/lungo periodo, non nel breve;

  2. Cercare il confronto con chi è più avanti;

  3. Fare meglio ciò che si è sempre fatto, rendendolo più visibile (comunicazione);

  4. Saper fare innovazione anche in settori maturi (orientamento ad essere non-convenzionali);

  5. Passare dalla riduzione dei costi ad una strategia tesa a realizzare qualità e servizio (branding);

  6. Progettare i confini aziendali in maniera flessibile tra internalizzazione delle funzioni critiche ed ed outsourcing di quelle meno critiche per la qualità del servizio e del prodotto;

  7. Trattare la dimensione come una variabile gestionale;

  8. Fare la differenza attraverso l’organizzazione e la gestione del capitale umano (costruire un team affiatato e competente);

  9. Rimanere radicati nel territorio di appartenenza (chi ha detto che serve delocalizzare tutto?);

  10. Avere alla guida un imprenditore forte (che decida per il bene dell’azienda nell’ottica di tramandarla il più possibile nel tempo anzichè mungerla come una cash cow).

Cosa ne pensate?

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giovedì 22 maggio 2008

Lettera aperta alla scuola italiana

Entriamo quindi periodicamente a contatto con molti laureati triennali e laureandi nella specialistica. Ci piace il confronto, crediamo di stimolare e sicuramente siamo stimolati da giovani risorse che esplorano il mondo delle professioni. Alcuni di questi hanno fatto esperienze eccezionali, hanno lavorato in india o cina ancora prima di laurearsi, hanno voglia, capacità e curiosità per diventare ottimi professionisti e siamo felici di entrare a far parte del loro processo formativo. E ne sentiamo tutta la responsabilità.
Non richiediamo competenze particolari. Un buon CV certo, ma siamo consci della differenza tra dare un esame e padroneggiare la normativa italiana. I veri problemi che incontriamo, le lacune vere, derivano dalle scuole dell'obbligo.

Ma è possibile che un povero Commercialista debba chiedere al candidato come se la cava con l'italiano? Tra e-mail, sms, esami universitari fatti a test..... ottenere un testo scritto diventa un'impresa.

Capisco che insegnare in Italia non sia facile, ma noi chiediamo solo che a questi ragazzi venga insegnato ad essere curiosi e ad esprimersi correttamente.

Ed io che mi illudevo che il problema fossero davvero le tre “I”, Inglese, Internet, Impresa...

Analisi della concorrenza

“se non cerchi l'inaspettato, non troverai mai la verità”
Eraclito

L'azienda non è più solo in concorrenza con le imprese del suo settore, ma anche con quelle di settori attigui che offrono prodotti o servizi alternativi.

E' importante gestire l'aumento della partecipazione dei cliente come strategia per ridurre i costi e riconfigurare il mercato.

Il cliente preparato ed informato diventa quindi una risorsa strategica rilevante.

mercoledì 21 maggio 2008

Un commercialista, il marketing, la Bocconi...

Oggi mi sono arrivate le domande dell'intervista corredate da una premessa in cui mi si ringrazia della disponibilità vista la ritrosia della categoria a parlare di un simile argomento.
Questo non mi ha sorpreso più di tanto. Un pò è periodo di super lavoro (l'appuntamento l'ho fissato dopo le 19.00...), un pò per l'argomento....
Ho accettato l'incontro fondamentalmente per due motivi:
  • il legame stretto che continuo a mantenere con la mia università. Con la Bocconi il rapporto non si è mai interrotto: laurea, scuola di specializzazione, associazione laureati, convenzione per stage, ecc...
  • è importante continuare a riflettere sulle prospettive dello Studio ed è importante farlo soprattutto in un momento in cui la struttura è stressata dalle mille incombenze ed i clienti hanno più bisogno del loro professionista di fiducia.

Le domande dell'intervista sono molto stimolanti. A mio parere manca una più ampia riflessione sull'impatto delle nuove tecnologie nello studio professionale e sulla gestione dei talenti.

A breve posterò i risultati delle riflessioni.

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Innovazione e PMI: costruire un network

L'imprenditore per sua natura è un individualista ma uno dei fattori che sta alla base dell'impresa di successo è la capacità di organizzarsi in un sistema di relazioni.

L'innovazione deve nascere dall'apertura dell'organizzazione tanto agli stimoli dei collaboratori quanto ai suggerimenti dei clienti.

Bisogna essere costantemente orientati al mercato, perseverare nella continua ricerca della qualità.

Il web abitua le aziende a relazionarsi con il cliente sviluppando un rapporto biunivoco e più stimolante.

E' necessario costruire, sperimentare ma soprattutto continuare a confrontarsi con i concorrenti, con i partner e con i clienti.
Il figlio di un mio cliente ha trovato proprio questa strada per trovarsi un ruolo in azienda. Aprirla costantemente al confronto esterno, pensarla e ripensarla costantemente con l'aiuto di un padre severo ma curioso.
E' bello vedere una persona crescere insieme al suo progetto.

lunedì 19 maggio 2008

Family business: making the difference

In questi giorni (o meglio in queste sere) sto raccogliendo materiale per un articolo sulle imprese familiari che mi è stato richiesto da una rivista di management. Alcune prime osservazioni potete trovarle su questo post:

Leggo che in una recente inchiesta di PWC emerge che i principali rischi a cui sono soggette le imprese familiari sono: Family business e passaggio generazionale

- difficoltà nel reclutare personale qualificato
- difficoltà nel gestire riorganizzazioni aziendali
- criticità nel gestire i flussi di cassa e monitorare i costi

Appare quindi strategico l'investimento in risorse umane.
L'argomento è stato affrontato anche in questo post: Allevare talenti

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sabato 17 maggio 2008

Best practice per il risanamento dell'impresa in crisi

Il 20 maggio a Milano presentazione della prima bozza delle "Linee-guida per il finanziamento delle imprese in crisi" a cura dell'Università di Firenze, del Consiglio Nazionale e di Assonime.

L' iniziativa è assolutamente interessante. Le linee guida cercano di ridurre le incertezze normative e procedurali nel finanziamento alle operazioni di ristrutturazione. Hanno come obiettivo di individuare delle best practice che aumentino il grado di sicurezza delle operazioni di finanziamento.

Mi ripropongo una lettura attenta anche perchè il libro "Perizie di stima" che uscirà entro maggio affronta anche le nuove procedure di risanamento dell'impresa in crisi.

Tutti gli iscritti alla newsletter riceveranno in allegato le "Linee-guida per il finanziamento delle imprese in crisi".

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giovedì 15 maggio 2008

Iscrivetevi alla newsletter!

In homepage sulla destra è presente un form per iscriversi alla newsletter di questo blog e ricevere via email i post appena escono.
Dopo aver inserito l’email sei portato su una pagina in inglese che ti chiederà di inserire le lettere che vedrete sopra, in una casellina sotto. Successivamente riceverai un’email in cui è riportato un link che ti consentirà di restare aggiornato.

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mercoledì 14 maggio 2008

Leonardo Bellini: Noi è meglio, il nuovo libro

Sta per uscire in libreria “Noi è Meglio” per ETAS, libro di cui Leonardo Bellini ha curato l’edizione italiana. ETAS, dopo Blog in azienda, gli ha affidato anche questo secondo libro.
Ve lo suggerisco per due validi motivi:
1 leo è un amico e mi ha promesso una copia del libro ;-)
2 il suo primo (attualissimo ed ancora insuperato) libro Fare Business con il web mi ha aiutato molto a ripensare la presenza on line di Studio Panato: Dottori Commercialisti in Milano.

Inoltre questo we sono stato a Pratovecchio per il matrimonio di uno dei miei più cari amici e sono passato vicino al Bigallo dove Leo un anno fa ha festeggiato il primo compleanno del libro.

Inutile dire che avvicinandosi la pubblicazione di Perizie di stima e valutazione d'azienda mi sento particolarmente vicino allo scrittore.

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martedì 13 maggio 2008

Family business e passaggio generazionale

Ieri una rivista di management mi ha chiesto una intervista su rischi ed opportunità del passaggio generazionale.
Cercando di riordinare le idee tra gli impegni di lavoro e le ultime correzioni al libro "Perizie e valutazione d'azienda" provo a buttare giù qualche concetto che merita sicuramente un maggiore approfondimento:
  1. Bisogna aiutare il padre/fondatore ad avere fiducia in altri soggetti:
    - trasmissione delle deleghe all'erede
    - inserimento di manager in azienda
  2. E' necessario gestire il rapporto del successore con i diversi stakeholder (altri membri della famiglia, manager, dipendenti, banche, fornitori, clienti ecc.), che impari a conoscerli e a farsi conoscere costruendo lentamente un rapporto di fiducia

Un primo suggerimento può essere quello di creare utilità produttive indipendenti e farle gestire dall'erede in autonomia ma con un attento controllo finanziario ed una forte integrazione con la strategia aziendale.

Un esperienza di lavoro lontano dall'impresa di famiglia può essere uno straordinario momento formativo per l'erede.

La successione deve essere un evento seriamente valutato e preparato con largo anticipo arrivando per quanto possibile ad influire sul curruculum dell'erede.

La successione deve essere un'occasione per portare competenze nuove in azienda, per riflettere e ripensare l'impresa ed i confini del settore in cui questa opera.

Alcune regole fondamentali per un passaggio generazionale di successo sono:
- netta separazione proprietà e azienda
- grande attenzione agli stakeholder
- inserimento di manager in azienda
- attenta gestione delle deleghe

E secondo voi? Avete qualche osservazione da aggiungere?



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venerdì 9 maggio 2008

Perizie di Stima: finalmente la copertina e le bozze del libro...

Finalmente sono arrivate le bozze del libro su Perizie di Stima e valutazione d'azienda, il mio primo libro.

Ora devo ricontrollare tutto, una lotta contro il tempo insieme alla casa editrice Cesi Professionale.

Fa sempre una certa impressione avere tra le mani e veder concretizzato il frutto del proprio lavoro…( e soprattutto di tanti we).

Gli iscritti alla mailing list hanno già ricevuto in allegato il nostro articolo su Perizie di stima e rivalutazione delle partecipazioni.

L'articolo sarà nuovamente allegato alla Newsletter di Maggio ed inviato a tutti gli iscritti .

Sempre per Promostudi - Centro Studi Ragionieri stiamo predisponendo un nuovo articolo sulla perizia di stima in caso di trasformazione che dovrebbe uscire per giugno.

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giovedì 8 maggio 2008

Rivalutazione delle partecipazioni e pagare meno tasse

La Finanziaria 2008 prevede ancora una volta la possibilità di rivalutare grazie al pagamento di una imposta sostitutiva ed alla perizia di un esperto delle partecipazioni societarie e dei terreni edificabili posseduti dalle persone fisiche.
La possibilità di rideterminare mediante una perizia giurata di stima il valore di acquisto delle partecipazioni sociali non negoziate in mercati regolamentati può essere vantaggiosamente utilizzata per riorganizzazioni e ristrutturazioni di aziende e compagini sociali.
Per meglio comprendere la normativa rimandiamo alla sintesi che potete trovare qui:

mercoledì 7 maggio 2008

Governare la Globalizzazione

Tra gli obiettivi di questo blog e di Studio Panato c'è quello di diffondere la cultura di impresa e segnalare libri o documenti interessanti reperibili facilmente in rete.

MILANO 12-14 MAGGIO 2008
I tre giorni di dibattito saranno dedicati ai processi di globalizzazione: nella finanza, nell’industria, nel commercio, nel capitale umano, senza trascurare questioni trasversali, quali la legalità e lo sviluppo complessivo della società. Una riflessione appropriata, in un momento storico di apparente riflusso incoraggiato dal rallentamento economico, dalle turbolenze dei mercati finanziari e dall’aumento dell’incertezza.

Vi segnaliamo in particolare:

Trovo non solo interessante questo ciclo di convegni, ma apprezzo molto tutto il materiale liberamente disponibile sul web e il sito che è davvero ben fatto. Spero che possa servire anche a voi per sviluppare interessanti riflessioni sulla strategia della vostra azienda.

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martedì 6 maggio 2008

Internet e il Commercialista

Le nuove tecnologie hanno cambiato radicalmente il modo di offrire il servizio. Oltre a liberare risorse permettono anche un maggior supporto operativo. Utilizzare internet in una impresa di servizi vuol dire sempre più:
1 Liberare: posso fare questo lavoro per te, essendo più specializzato e farlo meglio di te;
2 facilitare: posso aiutarti a fare cose che prima non eri in grado di fare;

Il cliente non deve più essere visto come “consumatore” ma come partner, come co-produttore del servizio. Nessuno ormai può più negare il potere di riconfigurazione del business di un mezzo come internet.
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