venerdì 25 aprile 2008

Networking: rischi ed opportunità

Riporto una riflessione di Luca Baiguini, che insegna comportamenti organizzativi in alcune business school, su un vecchio editoriale di E&M Economia & Management, rivista dell' Università Bocconi di Milano. Riporto un passaggio interessante, come segnalato da Luca Baiguini:

"Si consideri anche come relazioni intense ed esclusive con altri attori, che hanno le stesse informazioni di cui disponiamo noi e che con noi condividono le stesse competenze e le stesse esperienze, possano esporci a una pericolosa forma di cecità strategica che ci rende incapaci di avvertire in tempo variazioni importanti nell'ambiente che ci circonda e riduce la nostra capacità di sviluppare idee realmente innovative. Gruppi coesi, reti chiuse, legami sociali solidi possono essere utili quando si tratta di agire in modo coordinato per il raggiungimento di un obiettivo definito, ma possono essere di ostacolo se si tratta invece di esplorare vie nuove e trovare nuove soluzioni a nuovi problemi".

In sintesi quindi avere buone relazioni aiuta ad avere successo nella vita. E' per questo che oggi si parla di capitale sociale quando si vuole sottolineare il valore economico che si può produrre grazie alla nostra posizione e alla qualità delle risorse sociali che vengono scambiate all'interno del sistema di relazioni nel quale siamo immersi. L'esistenza di forti relazioni interpersonali può però essere anche uno svantaggio per le organizzazioni e per gli individui.

Per questo la curiosità e la costante voglia di apprendere e confrontarsi sono gli unici strumenti che consentono l'imprenditore ed il professionista a restare competitivi.

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